Analisi Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2018, tanti avversari pronti a fermare il duo Quintana-Landa

Nuovo importante appuntamento ciclistico in Spagna. Otto giorni dopo la conclusione della Volta a Catalunya va infatti in scena il Giro dei Paesi Baschi 2018. Analizzando le varie formazioni al via il rischio è quello di vedere una situazione molto simile a quella della corsa a tappe catalana, con la Movistar a recitare il ruolo di squadra da battere con il duo Mikel Landa e Nairo Quintana pronto a monopolizzare la corsa. Rispetto a quanto avvenuto al Catalogna però la concorrenza per la squadra spagnola sembra esser più forte ed inoltre il percorso rischia di esser più insidioso, con diverse tappe che possono rappresentare una vera e propria trappola ed una cronometro che potrebbe infliggere distacchi importanti.

Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2018

Dopo il trionfo alla Volta a Catalunya, la Movistar cerca il bis qui al Giro dei Paesi Baschi. Rispetto alla corsa catalana non ci sarà Alejandro Valverde, ma nonostante ciò la formazione al via sarà di grande qualità con Mikel LandaNairo Quintana come uomini di punta. I due capitani, alla prima corsa insieme, sono almeno in partenza alla pari e proprio questa possibile superiorità numerica in alcuni frangenti potrebbe favorirli. Entrambi hanno poi un feeling molto speciale con la corsa a tappe basca. Quintana ha fatto sua la classifica generale nel 2013, salendo poi sul podio nel 2016 mentre Landa, che partirà con il numero uno, invece non è mai riuscito ad entrare nella Top10 finale, ma ha già centrato due vittorie di tappa ed inoltre avrà grandi motivazioni correndo in casa. Il tallone d’Achille per entrambi però potrebbe esser rappresentato dalla cronometro in programma giovedì dove potrebbero perdere diverso terreno rispetto agli avversari.

Prova contro il tempo nella quale potrebbero essere favoriti i capitani della Bahrain – Merida. La squadra araba si presenterà al via con ben tre potenziali capitani visto che, oltre a Vincenzo Nibali, ai nastri di partenza ci saranno anche Ion Gorka Izagirre. Questi ultimi due sono al rientro dopo la grande della Parigi – Nizza, dove una caduta nella tappa finale ha negato loro la possibilità di chiudere la corsa sui due gradini più bassi del podio. Grande attenzione andrà riservata soprattutto nei confronti di Ion che ha già chiuso la corsa al terzo posto sia nel 2015 che nel 2017 e sembra adattarsi alla perfezione al percorso della corsa basca. La cronometro potrebbe inoltre favorire anche corridori come Primoz Roglic (Lotto NL – Jumbo) e Michal Kwiatkowski (Sky). Il primo proprio dodici mesi fa vinse la prova contro il tempo e chiuse la corsa al quinto posto in classifica generale. L’ex Campione del Mondo è invece una vera e propria incognita visto che potrebbe sfruttare la corsa basca per affinare la condizione in vista delle Classiche delle Ardenne, puntando magari soltanto alla vittoria di una tappa. In quel caso la Sky non sarebbe comunque scoperta per quanto riguarda la classifica generale visto che potrebbe contare su David De La Cruz, giunto quarto l’anno scorso.

Altro corridore sulla carta molto adatto ad una corsa a tappe di questo genere è sicuramente Richie Porte (BMC), ma il Giro dei Paesi Baschi del corridore australiano sarà tutto da interpretare. Porte non corre infatti dal 18 febbraio per via di una fastidiosa infiammazione respiratoria e quindi la sua condizione è una vera e propria incognita. Se le sensazioni non saranno le migliori, l’uomo di punta della squadra americana potrebbe a quel punto diventare Damiano Caruso, che alla Tirreno – Adriatico con il secondo posto finale ha confermato tutte le sue qualità quando ha la possibilità di correre come capitano. Più capitani potrà schierarli anche la EF – Drapac che si affiderà a Rigoberto Uran e Michael Woods. L’uomo di punta sulla carta dovrebbe essere il colombiano, favorito anche dalla cronometro, ma Uran è al rientro dopo alcuni problemi di salute che lo hanno costretto a saltare il Catalunya e quindi la sua condizione è tutta da valutare.

Il primo corridore non Movistar in Catalogna è stato Pierre Latour (AG2R La Mondiale) che proverà a centrare il podio anche nella corsa a tappe basca. L’incognita per il corridore francese è legata al ruolo che avrà all’interno della AG2R La Mondiale, visto che al via ci sarà anche Romain Bardet. Bisognerà quindi capire se i due faranno corsa parallela oppure Latour dovrà sacrificarsi per il compagno di squadra. Grande attenzione va poi riposta su Ilnur Zakarin (Katusha – Alpecin), Bauke Mollema (Trek – Segafredo) e Julian Alaphilippe (QuickStep – Floors). Il primo, ha dimostrato al GP Indurain di essere in ottima forma ed il percorso sembra adattarsi alla perfezione alle sue caratteristiche, come a quelle del compagno di squadra Simon Spilak, specialista delle corse di una settimana che si è piazzato fra i primi dieci della corsa basca già in cinque occasioni in carriera. Una sola Top10 in carriera invece per Mollema, che arriva però in ottima forma dopo la buona prova alla Coppi e Bartali di settimana scorsa. Se Zakarin e Mollema almeno in partenza punteranno alla classifica generale, discorso diverso può esser fatto per Alaphilippe. Il francese potrebbe infatti sfruttare la corsa a tappe spagnola per rifinire la condizione in vista delle classiche delle Ardenne lasciando quindi la leadership della squadra belga in mano dello spagnolo Enric Mas, quattordicesimo l’anno scorso all’esordio lavorando per De La Cruz. Le classiche delle Ardenne saranno sicuramente nel mirino anche del duo della UAE Team Emirates formato da Alberto Rui Costa e Diego Ulissi. Il primo è al rientro dopo il ritiro forzato alla Parigi – Nizza, ma dovrebbe esser comunque lui l’uomo di punta della squadra araba per il Giro dei Paesi Baschi con Ulissi invece magari orientato alle vittorie di tappa.

Tanti infine i possibili outsider a partire da Jesper Hansen (Astana), reduce dal nono posto al Catalunya, e dal campione nazionale spagnolo Jesus Herrada, che dovrebbe esser l’uomo di punta della Cofidis nonostante la squadra francese al via possa contare anche su Dani Navarro. Non bisogna però dimenticare Sergio Pardilla (Caja Rural – Seguros RGA), Carlos Verona (Mitchelton – Scott), Igor Anton (Dimension Data), Maxime Monfort (Lotto Soudal) e magari Patrick Konrad (Bora – Hansgrohe). Con il forfait di Konig, ancora tormentato dai problemi fisici, l’austriaco dovrebbe essere chiamato a ripetere le ottime prestazioni fornite alla Parigi-Nizza, in condominio con Emanuel Buchmann o il connazionale Felix Grossschartner, entrambi in grado di lottare anche loro per portare a casa un piazzamento nei primi dieci.

Borsino Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2018

***** Nairo Quintana
**** Ion Izagirre, Primoz Roglic
*** Mikel Landa, Vincenzo Nibali, Ilnur Zakarin
** Julian Alaphilippe, Romain Bardet, David De La Cruz, Rigoberto Uran
* Damiano Caruso, Pierre Latour, Bauke Mollema, Richie Porte, Alberto Rui Costa

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